Riduttori

I riduttori delle serie RA, in alluminio e RG e RKE, in ghisa, sono stati opportunamente modificati per renderli idonei al funzionamento in atmosfere potenzialmente esplosive per la presenza di polveri e/o gas, in accordo alla direttiva europea ATEX 94/9/EC. Conseguentemente la loro denominazione viene modificata mediante l’introduzione del prefisso A. Essi possono funzionare negli ambienti identificati con:

• II 2D, zona 21
• II 3D, zona 22
• II 3G, zona 2

e possono essere accoppiati ai motori FIMET certificati ed omologati di pari livello. In quanto riduttori, cioè semplici organi meccanici, possono anche essere impiegati negli ambienti identificati con:

• II 2G, zona 1.

In tal caso però il motore da accoppiare deve essere scelto in modo congruente, esulando dalla gamma FIMET.

I riduttori delle serie RK-A hanno la carcassa in alluminio pressofuso, sono disponibili accoppiati a motori in esecuzione standard con flangia B5, B14 o tipo NEMA, senza motore semplicemente dotati di flangia di accoppiamento o con albero d’ingresso. Grazie alla loro concezione modulare che prevede i piedi e le flangie d’uscita avvitati all’involucro degli ingranaggi, si possono realizzare svariate versioni, dimensionalmente compatibili con i più noti costruttori internazionali. I rapporti di riduzione: a 1, a 2 o a 3 salti secondo le versioni, sono realizzati con ingranaggi cilindrici con dentatura elicoidale, rettificati. Le potenze in ingresso variano secondo le taglie fino a 7,5 kW e le coppie in uscita arrivano fino a 520 Nm.

I riduttori delle serie RK-C hanno la carcassa in ghisa, in esecuzione con piedi o con flangia, e sono disponibili accoppiati a motori in esecuzione standard con flangia B5, B14 o tipo NEMA. I rapporti di riduzione, a 2 o a 3 salti secondo le versioni, sono realizzati con ingranaggi cilindrici con dentatura elicoidale, rettificati. Sono inoltre previste versioni con albero d’ingresso oppure senza motore, con flangia di accoppiamento. Le potenze in ingresso variano secondo le taglie fino a 45 kW e le coppie in uscita arrivano fino a 4600 Nm.

I riduttori delle serie PE e PKE hanno la carcassa in ghisa fusa in un unico pezzo , e sono disponibili accoppiati a motori in versione compatta (PE) oppure con motori in esecuzione standard con flangia B5 (PKE). La versione standard di base è prevista con albero di uscita cavo, per un montaggio di tipo pendolare autocentrante con semplice braccio di reazione. Grazie alla modularità del progetto sono possibili numerose altre soluzioni, variamente combinate: con albero d’uscita sporgente, con piedi, con flangia d’uscita tipo B5 o B14 I rapporti di riduzione, a 2 o a 3 salti secondo le versioni, sono realizzati con ingranaggi cilindrici con dentatura elicoidale, rettificati o sbarbati, dimensionati secondo le norme ISO 6336. Sono inoltre previste versioni con albero d’ingresso oppure senza motore, con flangia di accoppiamento. Le potenze in ingresso variano secondo le taglie fino a 33 kW e le coppie in uscita arrivano fino a 3.000 Nm.

I riduttori delle serie PEK-A ha la carcassa in alluminio. La versione standard di base è prevista con albero di uscita cavo, per un montaggio di tipo pendolare autocentrante con semplice braccio di reazione. Grazie alla modularità del progetto sono possibili numerose altre soluzioni, variamente combinate: con albero d’uscita sporgente, con piedi, con flangia d’uscita tipo B5 o B14 I rapporti di riduzione, a 2 o a 3 salti secondo le versioni, sono realizzati con ingranaggi cilindrici con dentatura elicoidale, rettificati o sbarbati, dimensionati secondo le norme ISO 6336. Sono inoltre previste versioni con albero d’ingresso oppure senza motore, con flangia di accoppiamento. Le potenze in ingresso variano secondo le taglie fino a 5,5 kW e le coppie in uscita arrivano fino a 510 Nm.

I riduttori delle serie PEK-C ha la carcassa in ghisa. La versione standard di base é prevista con albero di uscita cavo, per un montaggio di tipo pendolare autocentrante con semplice braccio di reazione. Grazie alla modularità del progetto sono possibili numerose altre soluzioni, variamente combinate: con albero d’uscita sporgente, con piedi, con flangia d’uscita tipo B5 o B14 I rapporti di riduzione, a 2 o a 3 salti secondo le versioni, sono realizzati con ingranaggi cilindrici con dentatura elicoidale, rettificati o sbarbati, dimensionati secondo le norme ISO 6336. Sono inoltre previste versioni con albero d’ingresso oppure senza motore, con flangia di accoppiamento. Le potenze in ingresso variano secondo le taglie fino a 22 kW e le coppie in uscita arrivano fino a 2100 Nm.

Sono prodotti nelle esecuzioni a 1, 2, 3 o 4 (con precoppia) salti di riduzione, per potenze in ingresso da 0,7 kW fino a circa 9300 kW. Le coppie disponibili in uscita vanno da 1400 Nm fino a 692000 Nm, con carcasse in ghisa oppure in acciaio saldato, in funzione delle taglie. I riduttori possono essere forniti sia con flangia per accoppiamento, diretto o a mezzo giunto, ai motori sia con albero d’ingresso, mentre l’albero di uscita può essere in versione cava, oppure a semplice o doppia sporgenza.

I riduttori delle serie A hanno la carcassa in alluminio o ghisa , e sono disponibili accoppiati a motori in esecuzione standard con flangia B5 . La versione standard di base è prevista con albero di uscita cavo, per un eventuale montaggio di tipo pendolare autocentrante con semplice braccio di reazione. Grazie alla modularità del progetto sono possibili numerose altre soluzioni, variamente combinate: con albero d’uscita sporgente, semplice o doppio, con flangia d’uscita tipo B5, fissaggio sui piedi integrati nella carcassa. I rapporti di riduzione, a 2 o a 3 salti secondo le versioni, sono realizzati con coppie coniche tipo Gleason e con ingranaggi cilindrici con dentatura elicoidale, rettificati o sbarbati, dimensionati secondo le norme ISO 6336. Sono inoltre previste versioni con albero d’ingresso oppure senza motore, con flangia di accoppiamento. Le potenze in ingresso variano secondo le taglie fino ai 45 kW e le coppie in uscita arrivano fino a 4.600 Nm.

Sono prodotti nelle esecuzioni a 1, 2 e 3 salti di riduzione, per potenze in ingresso da 0,8 kw fino a circa 2300 kW. Le coppie disponibili in uscita vanno da 1100 Nm fino a 692000 Nm, con carcasse in ghisa oppure in acciaio saldato, in funzione delle taglie. I riduttori possono essere forniti sia con flangia per accoppiamento, diretto o a mezzo giunto, ai motori sia con albero d’ingresso, mentre l’albero di uscita può essere in versione cava, oppure a semplice o doppia sporgenza.

I riduttori delle serie a vite senza fine hanno la carcassa in alluminio pressofuso o ghisa, sono disponibili in sette grandezze, accoppiabili a motori in esecuzione standard con flangia B5, B14 o NEMA. La versione standard di base è prevista con albero di uscita cavo, per un eventuale montaggio di tipo pendolare autocentrante con semplice braccio di reazione. Grazie alla modularità del progetto sono possibili numerose altre soluzioni, variamente combinate: con albero d’uscita sporgente, semplice o doppio, con flangia d’uscita tipo B5, oppure fissaggio sui piedi avvitati alla carcassa. Oltre alla versione di base, al fine di raggiungere rapporti di riduzione più elevati sono previste versioni ottenute combinando due riduttori in cascata oppure anteponendo una precoppia ad ingranaggi cilindrici. Sono inoltre disponibili soluzioni con albero d’ingresso oppure senza motore, con flangia di accoppiamento. Le potenze in ingresso variano secondo le taglie fino a 7.5 kW e le coppie in uscita arrivano fino a 1.550 Nm.